Dall'inizio del XVIII secolo, la Florida spagnola attirò numerosi schiavi africani che fuggirono dalla schiavitù britannica nelle tredici colonie. Dal 1623 la politica ufficiale spagnola prevedeva che tutti gli schiavi che toccavano il suolo spagnolo e chiedevano rifugio potessero diventare cittadini spagnoli liberi, e sarebbero stati assistiti nello stabilire i propri laboratori se avessero un commercio o avessero ricevuto una concessione di terra da coltivare se lo fossero. Agricoltori. In cambio sarebbero stati tenuti a convertirsi al cattolicesimo e servire per un certo numero di anni nella milizia spagnola. La maggior parte si stabilì in una comunità chiamata Gracia Real de Santa Teresa de Mose, il primo insediamento di africani liberi nel Nord America. L'africano schiavo Francisco Menéndez fuggì dalla Carolina del Sud e si recò a St. Augustine, in Florida,dove divenne il capo dei coloni a Mose e comandante della compagnia della milizia nera lì dal 1726 fino a qualche tempo dopo il 1742.
Immagine 626A | Conquistadores spagnoli in Messico guidati da Hernán Cortés. Gli spagnoli sono accompagnati da facchini nativi, Malinche e un uomo di colore (che tiene il cavallo). Codex Azcatitlan. | Lencer / Attribution-Share Alike 3.0 Unported
Author : Mikael Eskelner
References:
History of Slavery: From Antiquity to Spanish Colonialism in America
Slavery in Contemporary Islam and in the Former Colonies of America
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